Progetto "Surumu"

Ambito di intervento: istruzione / diritti dei popoli indigeni
Dove: Surumu – Stato di Roraima – Brasile
Inizio progetto: 2006
Obiettivo: garantire la possibilitŕ ai giovani indigeni dei popoli della savana di Roraima di studiare nella scuola di Surumu’, garantendo il pagamento per un ciclo completo di 4 anni dei professori della scuola indigena per garantire l’istruzione, l’identitŕ, la terra, e l’autonomia di questi popoli
Quota: 300 € all'anno fino a raggiungere il valore complessivo di 32.000 euro per pagare i 4 professori della scuola; possibili quote parziali e offerte una tantum
Referente locale: Fratel Carlo Zacquini – Missionario della Consolata
Per informazioni: Giambattista Mosa, giovanbattista.mosa@iol.it (tel. 3401553791); Rinaldo Arrighi (tel. 031481334)
CONTESTO SOCIO-GEOGRAFICO
Roraima č lo stato brasiliano situato all’estremo nord del Paese, confinante con il Venezuela e la Guiana inglese.
Roraima ha una popolazione indigena stimata attorno ai 45.000 individui, con un indice di crescita positiva. Appartengono ai popoli Yanomami, Ye’kuana, Macuxi, Wapixana, Ingarikó, Taurepang, Patamona, Sapará, Wai-wai e Waimiri Atroari. Le aree indigene riconosciute ufficialmente dal Governo brasiliano occupano approssimatamente il 49% del territorio totale dello Stato. Queste aree, regolarizzate sulla base della Costituzione Federale del 1988, sono definite “terre dell’Unione”, cedute in usufrutto esclusivo ai popoli indigeni che in esse risiedono tradizionalmente.
La Terra Indigena Raposa Serra do Sol, dove č situato il Centro, ha un’estensione di 1.678.000 ettari, ed č stata omologata il 15 Aprile 2005.
STORIA DEL CENTRO INDIGENO
Il Centro Indigeno di Formazione e Cultura Raposa Serra do Sol (scuola di Surumu) č uno spazio educativo che č sorto per iniziativa dei leader indigeni di Roraima nel 1996.
I giovani, terminata l'istruzione di base, se volevano studiare, dovevano andare in cittá. Qui, incontravano diversi tipi di problemi e, soprattutto, frequentavano una scuola che li invitava ad abbandonare la loro comunitá e cultura.
Assieme ai missionari, i capi hanno deciso di iniziare una scuola "indigena" con il doppio obiettivo di riuscire a dare una risposta a questo problema e di costituire una scuola tipicamente indigena.
Per la sua intrinseca relazione con la difesa dei diritti indigeni, il Centro č stato oggetto di attacchi e violenze da parte di coloro che non rispettano i diritti territoriali delle comunitŕ indigene.

Il Centro č stato bruciato e i locali quasi totalmente distrutti.
Lo stato di Roraima pratica una politica chiaramente anti-indigena.
Questo fatto, oltre tutti i problemi che causa alle nazioni indigene presenti, fa sě che la scuola debba tante volte confrontarsi con gravi difficoltá, sia a livello economico che pedagogico (riconoscimento da parte dello stato della formazione ricevuta dagli alunni). Uno dei segni di questo anti -indigenismo primario č proprio la distruzione della scuola, dove tutti sanno chi lo ha fatto ma nessuno viene punito!
Il desiderio di distruggere la scuola, dipende dai politici, fazendeiros e altri occupanti illegali del territorio indigeno, i quali si accorgono che l'istruzione che gli indigeni vi ricevono č la causa della loro espulsione dal territorio. La decisione dei capi indigeni, che i missionari sottoscrivono, é di mantenere la scuola di Surumu come ente privato sotto la responsabilitá diretta e unica delle comunitá e dell’organizzazione indigena.
Gli alunni, i capi indigeni e il personale di appoggio hanno reagito con coraggio e hanno ripreso le attivitŕ, quasi subito.
I popoli indigeni di Roraima sono stati protagonisti nelle ultime decadi di un processo di auto-organizzazione e lotta per difendere i loro diritti che li ha portati alla definizione dei loro territori a Roraima. Un totale di 32 terre indigene sono attualmente giŕ omologate e altre in fase di studio e valutazione.
La vittoria piů attesa e importante č stata senza dubbio l’omologazione della terra indigena Raposa Serra do Sol, avvenuta il 15 aprile 2005.
Il Centro Indigeno di Formazione e Cultura Raposa Serra do Sol č, inoltre, una iniziativa che ha come obiettivo la formazione delle nuove generazioni in vista di una loro assunzione e continuazione del cammino storico iniziato dai nonni e dai genitori.
Il Progetto politico - pedagogico del Centro si coniuga con i principi fondamentali della difesa dei diritti indigeni e con il consolidamento dell’organizzazione indigena, avendo come prioritŕ la terra, l’identitŕ e l’autonomia.
E’ importante accennare alla funzione storica che il Centro ha nel processo di auto-organizzazione delle comunitŕ indigene. Esso costituisce un patrimonio sociale e politico, perché č qui, a Surumu, che č nato il Movimento Indigeno.
LE CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA INDIGENA DI SURUMU
Scuola secondaria con un curriculum indigeno specifico: oltre le materie normali del curriculum brasiliano, si insegna lingua materna (in accordo con le diverse nazionalitá indigene presenti), storia e geografia dei popoli indigeni, sapere tradizionale, artigianato, diritti indigeni e diritto ambientale.
Scuola tecnica (secondaria) di agricultura e allevamento di animali; si pratica l’agricultura organica e non si perde di vista l’obiettivo di raggiungere l’autosostentamento delle comunitá indigene.

La durata totale del corso é di quattro anni. Durante i quattro anni del corso si organizzano diversi corsi intensivi per gli alunni, sia di carattere antropologico, sociologico, sia tecnico (artigianato, ricerca di miti e storie tradizionali, analisi critica della societá e della politica, informatica, etc).
Ogni studente é scelto dalla sua comunitá e autorizzato da tutti i capi della regione indigena da dove proviene. Lo studente firma un documento, nel quale si impegna, dopo aver ricevuto il diploma, a tornare nella sua comunitá per esercitare quello che ha imparato nella scuola.
La scuola č frequentata da 60 giovani, numero che tende ad aumentare e potrŕ arrivare all’ottantina nei prossimi anni.
Per riuscire a compiere il progetto pedagogico della scuola, gli studenti sono impegnati dalle ore 06.00 del mattino alle ore 22.00, tra tempi di classe teorica, lavori pratici, studio individuale e svago.
I BISOGNI
Una scuola di questo genere esige un investimento grande. Gli studenti contribuiscono con il loro lavoro per il fabbisogno alimentare. Le comunitá indigene contribuiscono con parte dei generi alimentari L’organizzazione indigena ed i missionari devono cercare i soldi per mantenere, tra le altre cose:
- Gli insegnanti. Al momento sono solo 4 ma ce ne vorrebbero 7 per permettere di seguire meglio gli studenti, sia nella scuola che nelle comunitá.
IL PROGETTO
AIUTIAMO I GIOVANI INDIGENI A STUDIARE!
GARANTIAMO AGLI STUDENTI LO SVOLGIMENTO COMPLETO DEL CORSO DI STUDI PER I PROSSIMI QUATTRO ANNI!
MANDIAMO ALLA SCUOLA DI SURUMU 30.000 euro all’anno per PAGARE QUATTRO PROFESSORI.
I NOSTRI REFERENTI A RORAIMA

Da due anni č coordinatore dell'equipe missionaria della Raposa Serra do Sol, tra gli indios Makuxi e altri.
...Fu con grande sorpresa ed emozione che udimmo dire da un alunno, a nome di molti altri: "Hanno bruciato la nostra scuola, hanno bruciato i nostri libri, hanno bruciato e saccheggiato i nostri vestiti, il nostro cibo, i registri della scuola, ...ma non hanno bruciato il nostro sogno, e io voglio restare qui e continuare a lottare per raggiungere un futuro senza paure, senza miseria, senza ignoranza..." Questa dichiarazione, ed altre ancora, ci hanno dato la carica necessaria per non desistere, per insistere nel cammino cominciato e resistere a denti stretti, nella certezza che la Provvidenza non potrebbe farci mancare il necessario per raggiungere gli obiettivi che indigeni e noi ci siamo proposti. (P. Mário)

Missionŕrio della Consolata dal 1957, a Roraima dal 1965 (febbraio). Ha lavorato specialmente tra gli Yanomami. Uno dei fondatori della attuale Commissione pro Yanomami (CCPY).
Attualmente č coordinatore della Pastorale Diocesana tra gli indigeni e tesoriere del Movimento nós Existimos.
"Vi ringraziamo molto del vostro interessamento per la scuola e vi preghiamo di considerare la possibilitá di contribuire ad una parte di questo progetto che ci sembra possa portare alla liberazione dalla schiavitú degli oppressori e a permettere un futuro degno ai popoli indigeni di Roraima." (Fr. Carlo)